Experience

UpSea Down x UNESCO

Sperimenta il futuro del nostro oceano: un'installazione multisensoriale, itinerante, interattiva e digitale per sensibilizzare sull'innalzamento del livello del mare attraverso la gamification.

UpSea Down è un'installazione interattiva itinerante sulla proiezione passata e futura dell'innalzamento del livello del mare, progettata e sviluppata per la Commissione Oceanografica Intergovernativa (CIO) dell'UNESCO e l'Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa.

L'esperienza pone l'accento su una delle cause meno note al pubblico dell'innalzamento del livello del mare: l'espansione termica delle molecole d'acqua che causa l'aumento del volume del corpo idrico. Con l'aumento della temperatura, le molecole d'acqua si allontanano sempre di più l'una dall'altra, occupando così più spazio e diventando una delle cause principali dell'innalzamento del livello del mare.

Grazie alla collaborazione tra un designer, uno scienziato marino e uno sviluppatore artistico, attraverso UpSea Down l'utente diventa protagonista del cambiamento del livello del mare e della temperatura dell'aria e dell'acqua. In questo modo, le persone sono in grado di navigare nel tempo dal 1960 al 2100 utilizzando un cursore stampato in 3D e, grazie alla visualizzazione mostrata sullo schermo, diventano consapevoli della relazione esistente tra la temperatura e l'aumento del livello dell'acqua.

Una delle considerazioni più importanti fatte a partire dall'ideazione del progetto è stato il coinvolgimento del livello emotivo delle persone. La soluzione sviluppata tenendo conto delle necessità del cliente e del briefing è stata finalizzata all'attivazione di 3 dei 5 sensi: tatto, udito e vista. Le risposte uditive, tattili e visive in tempo reale sono associate al miglioramento o al peggioramento dei parametri di temperatura. A un estremo della linea temporale, dove la temperatura è più bassa, le persone possono sperimentare la calma attraverso suoni morbidi, mare calmo e colori blu; all'altro estremo, riconosciuto come basato su una proiezione futura, le persone possono provare una sensazione di ansia e urgenza attraverso suoni forti, un mare in tempesta e un cielo più caldo.

L'installazione interattiva è realizzata con strumenti elettronici modulari e componenti e supporti in cartone, in linea con il design dell'esposizione Ocean&Climate Village del IOC/UNESCO, dove l'installazione è esposta. UpSea Down è stata progettata per essere replicata, integrata e aggiornata tenendo conto delle esigenze future del cliente e della più ampia esposizione "Ocean&Climate Village" organizzata da IOC-UNESCO.

L'arte può essere uno strumento di divulgazione perché avvicina il pubblico al mondo della scienza, spesso complesso per i non addetti ai lavori. UpSea Down risponde all'esigenza di trasmettere visivamente, con semplicità e immediatezza, un'importante mole di dati, per mostrare il significato e gli effetti dell'innalzamento del livello del mare in un modo accessibile a tutti, comprese le giovani generazioni.

I dati utilizzati per l'installazione di UpSea Down provengono dal rapporto "Climate Change 2021: The Physical Science Basis" pubblicato nel 2021 dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), dalla NASA, dalla NOAA e dal database Copernicus. I dati sono elaborati in diretta dal software per rappresentare visivamente il cambiamento del livello del mare e della temperatura in un periodo di tempo che va dal 1960 al 2100.

UpSea Down è stato esposto a: Triennale Milano (2021), Arsenale di Venezia (2022), Salone Nautico di Venezia (2022), Napoli (2023).

Realizzato in collaborazione con Valentina Lovat, Ocean Literacy Consultant del CIO-UNESCO, e Davide Santini, Art Developer.